Jul 18
S. Szymon z Lipnicy, sacerdote O.F.M. (1435/40-1482)

Simone nasce a Lipnica Murowana, nella Polonia meridionale, intorno agli anni 1435-1440. I suoi genitori, Gregorio e Anna, seppero dargli un'educazione sana, ispirata ai valori della fede cristiana e, nonostante la modesta condizione, si preoccuparono di assicurargli un'adeguata formazione culturale. 


 


Nel 1454, terminata la scuola parrocchiale, si iscrisse all'accademia di Jagellonica a Cracovia. Durante quegli anni predicava in città S. Giovanni da Capestrano; l'insegnamento del santo ebbe influenza decisiva sul giovane Simone, il quale gli chiese di essere ammesso al suo convento.


Su consiglio di S. Giovanni, Simone terminò prima gli studi e, nel 1457, conseguì il baccellierato. Entrò, quindi, nel convento di S. Bernardino da Siena da poco canonizzato; per tale motivo i Frati Minori di quel convento furono detti dal popolo "Bernardini".


 


Sotto la sapiente guida del maestro di noviziato, P. Cristoforo da Varese, religioso eminente per dottrina e santità di vita, Simone abbracciò con generosità la vita umile e povera dei Frati Minori, giungendo al sacerdozio intorno al 1460. Esercitò il primo ministero nel convento di Tarnów, dove fu guardiano della fraternità. 


 


Nel 1463, primo tra i Frati Minori, occupò l'ufficio di predicatore nella cattedrale di Wawel. Nel 1467, predicatore nel convento di Stradom, acquistò fama di insigne oratore, spiegando con acume i punti più difficili e controversi della Sacra Scrittura. Per questa sua dedizione alla predicazione evangelica le fonti antiche gli conferirono il titolo di "predicator ferventissimus".


 


Desideroso di rendere omaggio a S. Bernardino da Siena, ispiratore della sua predicazione, il 17 maggio 1472, con alcuni confratelli polacchi, giunse a L'Aquila per partecipare alla solenne traslazione del corpo del santo nel nuovo tempio eretto in suo onore. 


Nel 1478 fu eletto definitore di Cracovia, prese parte al Capitolo generale a Pavia, quindi si recò a Roma e poi in Terra Santa.


Emulo di S. Francesco nel suo amore per i luoghi santi, nell'eventualità di essere catturato dagli infedeli, prima di intraprendere il viaggio volle imparare a memoria la regola dell'Ordine "per averla sempre davanti agli occhi della mente".


 


L'amore di Simone per i fratelli si manifestò, in maniera straordinaria, nell'ultimo anno della sua vita, quando scoppiò a Cracovia una epidemia di peste: dal luglio 1482 al 6 gennaio dell'anno seguente la città fu sotto il flagello della malattia. Passò ovunque confortando, recando soccorso, amministrando i sacramenti, e annunciando la consolante Parola di Dio ai moribondi. Presto fu contagiato e sopportò con straordinaria pazienza le sofferenze della malattia. 


 


La tradizione racconta che Simone offrì la sua vita a Dio per fare cessare la grave epidemia. Fu esaudito : nel sesto giorno di malattia, il 18 luglio 1482, senza temere la morte e con gli occhi fissi sulla Croce, rese l'anima a Dio e il morbo cessò.


 


Il 24 febbraio 1685 Simone da Lipnica fu dichiarato "beato", per conferma di culto, dal papa Beato Innocenzo XI (Benedetto Odescalchi, 1676-1689). Il 19 settembre 2000 l'Arcivescovo Metropolita di Cracovia, cardinale Francesco Macharski, dichiarò conclusa l'inchiesta diocesana sulla vita e le virtù, nonché la continuazione della fama di santità del Beato Simone da Lipnica, istruita su richiesta della Postulazione Generale O.F.M. in vista della sua auspicata canonizzazione. 


 


Gli "Atti", trasmessi a Roma, furono aperti con regolare Decreto il 16 novembre 2000 ed il 19 dicembre 2005 Papa Benedetto XVI decretò il riconoscimento ufficiale dell'esercizio in grado eroico delle virtù cristiane da parte del beato. 


Il medesimo Pontefice ha canonizzato Simone da Lipnica il 3 giugno 2007, in Piazza S. Pietro.


 


Fonti principali: vatican.va; wikipedia.org; santiebeati.it ("RIV./gpm").


 


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