Marie-Thérèse, al secolo Sophie-Thérèse, nasce a Castelnaudary, nella diocesi francese di Carcassone, da Joseph-Paul conte de Soubiran, signore di La Louvière, e da Noemi de Gélis, prima sopravvissuta dopo quattro fratellini morti in tenerissima età. Quando vide la luce, il padre, uomo di grande pietà e amore per i poveri, ripeté la preghiera che aveva già fatto alla morte dei suoi primi quattro figli: "Mio Dio, se la figlia che mi avete dato, vivendo, non dovesse salvarsi, prendetela dopo il battesimo perché non potrei sopportare il pensiero di essere il padre di una dannata".
Dopo di lei, nacque ancora Maria, la quale condivise più tardi con Maria Teresa la vita religiosa.
A venti anni Sophie-Thérèse entrò tra le beghine di Gand nel Belgio; questa esperienza durò solo un anno, dopodiché rientrò in Francia, dove nel 1854 con alcune compagne iniziò una vita comune di preghiera e servizio. Negli anni che seguirono la comunità crebbe e costruì una casa per accogliere giovani ragazze povere ma, appena costruita, un incendio la distrusse completamente.
Per meglio comprendere la volontà di Dio, nel 1864, partì per un ritiro spirituale di trenta giorni a Tolosa, sotto la direzione del gesuita Paul Ginhac. Nella preghiera comprese che Dio le chiedeva di continuare nella sua opera, ma con basi più solide e una vita comunitaria più intensa, per assicurarne la crescita.
Sofia Teresa decise allora di consacrare la giovane congregazione a Maria e da quel momento tutte le sorelle ne portarono il nome. Così nacque la congregazione di "Maria Ausiliatrice", che adottò la spiritualità di Sant'Ignazio di Loyola e degli esercizi spirituali.
Per meglio mettersi nelle mani di Dio, per affidarsi solo a Lui, Maria Teresa rinunciò a tutti i suoi beni personali con un voto di povertà radicale.
La casa madre di Tolosa fu seguita ben presto da altre case in Francia e, dopo la guerra del 1870 anche in Inghilterra. L'azione della congregazione era concentrata al sostegno delle giovani ragazze dai quattordici ai venticinque anni che per motivi di lavoro vivevano sole, nelle grandi città dove lavoravano presso le neonate industrie manifatturiere.
Accusata di cattiva gestione, lasciò il governo della sua congregazione e nel 1877 entrò nell'ordine di Notre-Dame de Charité, dove prese il nome di suor Maria del Sacro Cuore e dove condusse una vita molto appartata fino alla morte avvenuta il 7 giugno 1889.
Un anno più tardi una nuova superiora fu eletta alla testa della congregazione di "Maria Ausiliatrice" e Madre Maria Teresa fu riabilitata.
Marie-Thérèse de Soubiran La Louvière è stata beatificata dal Venerabile Pio XII (Eugenio Pacelli, 1939-1958) il 20 ottobre 1946. Le sue reliquie sono venerate nella casa di Villepinte dell'Istituto (Seine-et-Oise).
Fonti principali: paginecattoliche.it/; wikipedia.org ("RIV./gpm").
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