Apr 04
S. Gaetano Catanoso, sac. e fondatore (1879-1963)

Gaetano Catanoso, terzo di otto figli, nasce a Chorio di San Lorenzo, nell'Arcidiocesi di Reggio Calabria, il 14 febbraio 1879 da Antonio e Antonina Tripodi, agricoltori profondamente cristiani. Lo stesso giorno ricevette il Battesimo e nel 1882 il sacramento della Confermazione.


All'età di dieci anni, avvertita la chiamata al sacerdozio, entrò nel Seminario Arcivescovile di Reggio.


Terminato il periodo di formazione, fu ordinato sacerdote dal Card. Gennaro Portanova, il 20 settembre 1902. In quell'occasione manifestò pubblicamente il proposito di voler essere un degno ministro di Cristo e ai parenti ed amici domandò di pregare per lui affinché il Cuore di Gesù lo avesse condotto alla santità. Fece allora la promessa di non commettere mai alcun peccato deliberato e di stare alla presenza di Dio ogni istante della vita.


 


Fino al marzo del 1904, rimase al seminario come prefetto d'ordine, poi fu nominato parroco di Pentidattilo, piccolo paese isolato e povero dell'area grecanica dove condivise con i suoi fedeli una vita fatta di stenti e privazioni, in un contesto socio-economico che favoriva l'emigrazione all'estero.


Fu promotore nella devozione al Volto Santo, del quale divenne missionario nel 1918 aderendo all'arciconfraternita di Tours in Francia che gli permise nel 1919 di erigere una "Confraternita del Volto Santo" nella sua parrocchia di Pentidattilo. 


Nel 1921 fu nominato parroco nella chiesa di S. Maria della Candelora o della Purificazione a Reggio Calabria, dove esercitò fino al 1940. Qui ebbe modo di ravvivare nei fedeli la devozione eucaristica e mariana, promosse l'istruzione catechistica ed una "crociata" contro la bestemmia; indisse missioni per i fedeli sia in quaresima che nel mese di maggio, coordinando le cosiddette "Squadre Volanti" di sacerdoti, disposti ad aiutare i parroci per le confessioni e per le predicazioni.


 


Nel 1930 divenne canonico del Capitolo della Cattedrale dove fondò, nel 1934, la congregazione delle "Suore Veroniche del Volto Santo", con lo scopo di erigere asili e scuole di formazione catechistica in posti lontani e disagiati.


Nel 1935 vi fu la vestizione delle prime suore e l'apertura della prima casa a Riparo, nella periferia di Reggio Calabria; quindi, nel 1956, stese le costituzioni, iniziò la costruzione della Casa Madre che ebbe l'approvazione il 25 marzo 1958 con l'Istituzione delle Suore Veroniche.


 


Giunto a sessant'anni, si dedicò alle confessioni, diventando "il confessore della Chiesa reggina" e direttore spirituale di vari istituti religiosi, pur continuando a guidare spiritualmente le suore alle quali diceva: "Voi dovete andare nei centri più abbandonati, là dove altre Congregazioni rifiutano di andare; il vostro posto è quello di raccogliere le spighe sfuggite ai mietitori."


Negli ultimi anni di vita ebbe la consolazione di veder realizzato il suo grande sogno, il santuario dedicato al Volto Santo, eretto vicino la Casa Madre delle Suore Veroniche. 


 


Sofferente nel fisico ma lieto in spirito, nella stanzetta che si può ammirare presso l'Istituto delle sue Suore al Rione Spirito Santo, si spense, il 4 aprile 1963, dopo aver rivolto le ultime parole di ringraziamento al Signore: "In te, Domine, speravi, Gesù, Maria, Giuseppe".


Il clero e il popolo, che lo consideravano santo, parteciparono numerosi ai solenni funerali, presieduti dall'Arcivescovo.


 


La Chiesa di Reggio Calabria e le Suore Veroniche ne richiesero la beatificazione : fu proclamato venerabile il 3 aprile 1990; beato il 4 maggio 1997 da San Giovanni Paolo II (Karol Józef Wojtyta, 1978-2005)quindi annoverato fra i santi il 23 ottobre 2005, in P.za S. Pietro, nella prima cerimonia di canonizzazione di Pp Benedetto XVI (Joseph Ratzinger, 2005-2013).


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