La maggior parte di noi è isolata. E una delle cose che ci manca di più è parlare con un sacerdote amico o un religioso(a). I suoi consigli, intuizioni e riflessioni erano (e sono) molto importanti per il nostro cammino di fede.
Quindi voglio parlarvi di un'applicazione chiamata "Amen". L'ho scoperto pochi giorni fa e mi sembra molto attinente alle esigenze di accompagnamento che i cattolici stanno vivendo nel mondo.
Questa brillante iniziativa è stata ideata da Ciro Duarte, che si chiedeva come utilizzare le nuove tecnologie di comunicazione al servizio del Vangelo.
Così ha sviluppato quello che oggi è "Amen", un'app per l'accompagnamento pastorale che ha già la complicità di oltre 800 religiosi provenienti da tutto il mondo.
Perché mi piace così tanto "Amen"?
Quello che mi piace dell'applicazione è che ti permette di avere quel dialogo intimo con un religioso senza uscire di casa. È super utile soprattutto in questi tempi di pandemia.
La cosa interessante è che non mi risponderà un religioso qualunque, ma grazie ad un algoritmo di geolocalizzazione mi risponderà quello più vicino alla mia posizione.
Mi piace pensare a coloro che non possono accedere facilmente all'accompagnamento in tempi normali, come le persone con gravi disabilità, i credenti nei paesi in cui la fede è perseguitata o i migranti con lingue diverse.
Non pensi che questa app sia una buona notizia anche per loro?
"Amen" è gratuito!
E come parte delle sue possibilità complementari, ti invia il vangelo del giorno, santo del giorno, centinaia di preghiere, messaggi positivi e riflessioni che provengono direttamente dal cuore dei sacerdoti, commenti sulle letture e un modulo di ricerca della chiesa.
In questo momento digitale, Papa Francesco ci chiede molta creatività per evangelizzare nel nuovo continente digitale. Possa questa iniziativa ispirarti a continuare a creare nuovi strumenti e progetti per riempire il nostro pianeta di buone notizie.